Il nuovo anno sta per iniziare, il capitano Il Toro chiama all'appello tutti i Camosci, Camoscetti e Orsi, il gruppo deve ritrovare fiducia in sè, il 2013 sarà un anno difficile su tutti i punti di vista, ma la nostra passione deve essere ancora più forte e bisogna accontentarsi di quello che ci darà il 2013.
Il motto è sempre lo stesso piano e adagio tra una pedalata e una mangiata si arriva ovunque dai 1000 mt in sù podicicliamatorialienogastronomici!!!!!!
Il capitano Il Toro
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Nel mese di marzo ci sarà la prima uscita ufficiale (tempo permettendo) preparatevi !!!!!!!!!
Proposta per il 2013 Passo Gavia mt 2652
Da Pontedilegno al Passo Gavia
- Partenza e ritorno da Pontedilegno (1250 metri)
- arrivo: Passo Gavia (2621 metri)
- percorso totale: 44 km
circa
- dislivello in salita: 1400
metri circa
Questo
itinerario è conosciutissimo e "mitico" tra chi ama e pratica il
ciclismo. il Giro d'Italia ha vissuto proprio al Gavia alcune delle sue
tappe più mitiche, spesso coperte dalle neve che a quest'altezza si fa
vedere anche nei mesi estivi.
L'itinerario proposto è quello classico. Si parte da Pontedilegno
prendendo la strada statale 42 che porta verso il Tonale. Si inizia con
una salita leggera, che diventa poi discesa quando sulla sinistra (dopo
pochissimi chilometri) si prende la statale per il Passo Gavia. Qui si
"perde" la salita fatta fino ad ora (se si volesse evitare questa
fatica, si può passare dalla frazione di Precasaglio in direzione di S.
Apollonia). Dopo alcune centinaia di metri, si riprende la salita, che
non ci abbandonerà più fino alla fine. Si sale su pendenze non
eccessive, fino ad arrivare al bivio per Pezzo e le case di Viso. Si
continua a salire e a 1550 metri si trova località S. Apollonia, alle
porte della Valle delle Messi. Da adesso non si troveranno più nè
località nè case, ma solo la strada che prende a salire ripida nel
bosco. E' il tratto con maggior pendenza (ci sono due tratti, al 16% e
al 14%), che sale sempre in ombra tra numerosi tornanti. La strada,
tranne il primo tratto, è molto stretta e bisogna fare attenzione, anche
perchè la zona è molto frequentata dai motociclisti. Una volta usciti
dal bosco i tornanti continuano a salire con pendenza costante. Il
paesaggio è veramente fantastico: alle spalle si ha un'ottima vista sul
ghiacciaio di Pisgana, mentre si inizia a dominare tutta la valle delle
Messi, con il gruppo di Pietrarossa che la domina. Ad un certo punto si
incontra una galleria lunga alcune centinaia di metri (costruita dove
nel 54 una frana uccise alcuni giovani alpini che passavano su una
camionetta); non è illuminata ed è meglio avere una luce, soprattutto
nella parte centrale, anche perchè la pendenza in galleria è intorno al
10%! La strada continua avvicinandosi alla meta finale. Le pendenze non
sono eccessive ma la fatica si fa sentire... Si arriva nei pressi del
lago Nero e inizia l'ultimo tratto; alcuni tornanti la cui pendenza è di
poco superiore al tratto precedente (intorno al 10%), ma la cui vista
spaventa! Una volta conclusi i tornanti il grosso è fatto... Ancora
poche centinaia di metri con una pendenza leggerissima (gli ultimi
200-300 metri addirittura sono in piano) ci portano al mitico Passo
Gavia, con il rifugio Bonetta ad accoglierci.
Continuando si arriverebbe a Santa Caterina Valfurva e poi a Bormio
(alla stessa altezza di Pontedilegno), in Valtellina. Il passo infatti
fa da confine tra la provincia di Brescia e quella di Sondrio. A poca
distanza si possono ammirare alcune cime sopra i 3000 metri, tra le
quali il Corno dei Tre Signori. In ogni caso il ritorno è da fare a
velocità moderata, almeno fino a S. Apollonia. la strada è stretta e
tortuosa e mozzafiato, ma basta una semplice caduta per avere
conseguenze rovinose, vista la morfologia della zona.
Come
arriv
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