mercoledì 6 febbraio 2013

Camosci, Camoscetti ed Orsi preparatevi per la nuova stagione podicicliamatorialienogastronomici

Il nuovo anno sta per iniziare, il capitano Il Toro chiama all'appello tutti i Camosci, Camoscetti e Orsi, il gruppo deve ritrovare fiducia in sè, il 2013 sarà un anno difficile su tutti i punti di vista, ma la nostra passione deve essere ancora più forte e bisogna accontentarsi di quello che ci darà il 2013.
Il motto è sempre lo stesso piano e adagio tra una pedalata e una mangiata si arriva ovunque dai 1000 mt in sù podicicliamatorialienogastronomici!!!!!! 
Il capitano Il Toro


Nel mese di marzo ci sarà la prima uscita ufficiale (tempo permettendo) preparatevi !!!!!!!!!


Proposta per il 2013 Passo Gavia mt 2652


Da Pontedilegno al Passo Gavia
  • Partenza e ritorno da Pontedilegno (1250 metri)
  • arrivo: Passo Gavia (2621 metri)
  • percorso totale: 44 km circa
  • dislivello in salita: 1400 metri circa
Questo itinerario è conosciutissimo e "mitico" tra chi ama e pratica il ciclismo. il Giro d'Italia ha vissuto proprio al Gavia alcune delle sue tappe più mitiche, spesso coperte dalle neve che a quest'altezza si fa vedere anche nei mesi estivi.
L'itinerario proposto è quello classico. Si parte da Pontedilegno prendendo la strada statale 42 che porta verso il Tonale. Si inizia con una salita leggera, che diventa poi discesa quando sulla sinistra (dopo pochissimi chilometri) si prende la statale per il Passo Gavia. Qui si "perde" la salita fatta fino ad ora (se si volesse evitare questa fatica, si può passare dalla frazione di Precasaglio in direzione di S. Apollonia). Dopo alcune centinaia di metri, si riprende la salita, che non ci abbandonerà più fino alla fine. Si sale su pendenze non eccessive, fino ad arrivare al bivio per Pezzo e le case di Viso. Si continua a salire e a 1550 metri si trova località S. Apollonia, alle porte della Valle delle Messi. Da adesso non si troveranno più nè località nè case, ma solo la strada che prende a salire ripida nel bosco. E' il tratto con maggior pendenza (ci sono due tratti, al 16% e al 14%), che sale sempre in ombra tra numerosi tornanti. La strada, tranne il primo tratto, è molto stretta e bisogna fare attenzione, anche perchè la zona è molto frequentata dai motociclisti. Una volta usciti dal bosco i tornanti continuano a salire con pendenza costante. Il paesaggio è veramente fantastico: alle spalle si ha un'ottima vista sul ghiacciaio di Pisgana, mentre si inizia a dominare tutta la valle delle Messi, con il gruppo di Pietrarossa che la domina. Ad un certo punto si incontra una galleria lunga alcune centinaia di metri (costruita dove nel 54 una frana uccise alcuni giovani alpini che passavano su una camionetta); non è illuminata ed è meglio avere una luce, soprattutto nella parte centrale, anche perchè la pendenza in galleria è intorno al 10%! La strada continua avvicinandosi alla meta finale. Le pendenze non sono eccessive ma la fatica si fa sentire... Si arriva nei pressi del lago Nero e inizia l'ultimo tratto; alcuni tornanti la cui pendenza è di poco superiore al tratto precedente (intorno al 10%), ma la cui vista spaventa! Una volta conclusi i tornanti il grosso è fatto... Ancora poche centinaia di metri con una pendenza leggerissima (gli ultimi 200-300 metri addirittura sono in piano) ci portano al mitico Passo Gavia, con il rifugio Bonetta ad accoglierci.
Continuando si arriverebbe a Santa Caterina Valfurva e poi a Bormio (alla stessa altezza di Pontedilegno), in Valtellina. Il passo infatti fa da confine tra la provincia di Brescia e quella di Sondrio. A poca distanza si possono ammirare alcune cime sopra i 3000 metri, tra le quali il Corno dei Tre Signori. In ogni caso il ritorno è da fare a velocità moderata, almeno fino a S. Apollonia. la strada è stretta e tortuosa e mozzafiato, ma basta una semplice caduta per avere conseguenze rovinose, vista la morfologia della zona.







Come arriv