Un'ora di preparazione all'intervento e 10 minuti d'intervento, adesso riabilitazione per tornare prima possibile a rifare il Capitano!!!
Lupo hai i giorni contati!!!
Un abbraccio a tutti voi dall' Ex capitano Il Toro e da Minnie al lato
della foto in basso a sx, che mi controlla passo dopo passo!!! Toro sfasciato !!!!!!!!!!!
La gamba del Toro con due forellini, molto gonfia e in pressione
Per soli 20 gg cedo le redini del comando
e nomino il Lupo Giuliano a Capitano, tanto non potete uscire perché nevica!!!
ahahahah.
Beccatevi questo capitano!!!
Non avere paura, sei un Toro e i
tori non hanno mai paura, ricordatelo, sono certa che andrà tutto bene e
tornerai a correre piu' forte di prima...e non preoccuparti che depilato non
sei brutto anzi ahahahah sei molto piu' sexy TI AMO IMBOCCA AL LUPO PAPA'!
Gamba depilata è pronta del Toro
I l Toro è leggermente infuriato!!!
Speriamo bene!!!
Il nuovo Capitano che riflette sulla nomina e pensa a nuove strategie di corsa
Comunque ragazzi il vero Capitano che avete in questi 20 gg è quello che ha scalato lo Stalvio cima Coppi.
Meno male che oltre ai Camosci ci sono gli Orsi!!!
Promessa mantenuta, con un ginocchio a pezzi raggiungiamo la meta promessa a Franco del gruppo degli Orsi.
Da Pescocostanzo al Lago Pantaniello 1680 mt, attraversando, Pescasseroli, Il Tratturo del Piano delle Cinque Miglia, la montagna Spaccarta e ritorno km 52.
Giornata fredda 12° C ma intensa con un nuovo percorso di rientro.
Passeggiate sui tratturi in MTB
Alla scoperta delle storiche vie della Transumanza
Sull'altipiano delle cinque miglia
La strada che percorre il Piano delle Cinque Miglia è una delle più
belle d’Italia. I filari di pini che scorrono ai lati dell’asfalto
inquadrano un paesaggio solenne e incontaminato, un lungo tavolato di
pascoli e campi aperti incastonato tra montagne dal profilo dolce,
boschi e vallette che nascondono antichi stazzi. Provate ora a scendere
dall’auto e percorrere a piedi i bianchi tratturi che qui confluivano
sul fratello maggiore, il Regio Tratturo Celano – Foggia. Si tratta di
un’emozionante passeggiata, altamente consigliata, che vi porta alla
scoperta di un mondo agro-pastorale certamente ridimensionato ma ancora
vivo: stazzi recintati, capanne di pietra, una magnifica chiesa
affrescata, fontanili, campi coltivati, rifugi, riserve naturali. E i
colori indimenticabili delle fioriture primaverili, dei boschi
autunnali, delle nevi invernali. Ai primi del Settecento sui prati
dell’altopiano delle Cinque Miglia pascolavano almeno 36 mila pecore dei
soli pastori di Rocca Pia (un borgo che allora si chiamava
Roccavallescura). A settembre si univano al grande flusso transumante e
scendevano alla “locazione” di Pontalbanito nel foggiano, una grande
masseria che sorge sulla via Traiana, da dove sarebbero tornate a
maggio. Un mondo di agricoltori-pastori che si ritrovava a luglio per la
festa estiva dedicata alla Madonna del Casale. A ricordo di questa
festa un monumento è stato eretto per celebrare l’aratro: era lo
strumento delle competizioni collettive del solco diritto.
Dal sito del Corpo Forestale dello Stato Riserva Naturale Orientata Zoologica Pantaniello Descrizione e cenni storici
È un'importante zona umida posta sul versante Nord-ovest del Monte Greco, all'interno della Foresta Demaniale di Chiarano Sparvera, nella zona di protezione esterna del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
Il
lago è un invaso naturale a forma rettangolare con la base prolungata a
triangolo; è largo, a seconda della stagione, da 120 a 135 m ed è lungo
circa 200 m in estate e, nel periodo di massima piena, in primavera
anche 400 m.
In questa stagione le acque possono ricoprire parte del
prato, che per circa 1 km si estende alla testata del lago risultante
dall'interramento di un settore dell'antico bacino a opera dei detriti
dovuti all'erosione dei monti circostanti.
La profondità del lago è
in media di 40-50 cm in estate con un aumento di livello, nel periodo
primaverile di circa 30 cm, ma decisamente minore in anni di particolare
siccità; solo sul lato sinistro, a pochi metri dal muretto a secco, le
acque, a causa di un avallamento del fondo, superano la profondità di 1
m.
Il versante sinistro, comunque, è in media più fondo di quello
destro e ciò condiziona notevolmente la distribuzione delle piante e
degli animali nel bacino lacustre. Pantaniello è un lago inframorenico
originatosi dallo sbarramento di una morena depositata, alla testata
della valle di Chiarano, dai ghiacciai che scendevano dai circhi
impostatisi sui calcari stratificati del Cretacico nel versante
Nord-Nord est del monte Le Toppe del Tesoro.
Conformemente alla maggior parte dei circhi glaciali dell'Appennino, anche quelli del Monte Greco si aprono a settentrione.
Come arrivare:
si percorre la SS 17 e all'altezza del Piano delle Cinquemiglia si
prende il bivio per la Montagna Spaccata; dopo circa 5 km di strada
sterrata si raggiunge l'imposto dove si lascia l'auto e si prosegue a
piedi. In alternativa si percorre la SS 83 e superata la diga di Barrea
si parcheggia l'auto e si sale a piedi.
Flora
La
vegetazione prevalente è quella tipica delle zone umide con presenza di
macrofite ed alghe la cui zonizzazione varia a seconda delle condizioni
ambientali prevalenti nell'anno.
Il lago è ricco di alghe epifite:
diatomee, cianoficee, cloroficee e flagellate che costituiscono il cibo
di molti anfibi e pesci.
L'ambiente circostante è costituito dalla
prateria di altitudine. La specie dominante nella riserva è il
Potamogeton spp., mentre quelle che caratterizzano il biotopo sono: Trifolium thalii, Carex kitaibeliana, Sesleria apennina, Helianthemum alpestre, Pulsatilla alpina e Saxifraga moschata.
La riserva è ricca anche di specie endemiche: Arenaria bertolonii, Viola calcarata, Carum
carvifolium, Linaria purpurea, Adenostyles alpina australis, Thlaspi
rotundifolium stylosum e Ranunculus montanus apenninus. L'associazione vegetale dominante è il seslerieto a Sesleria apennina, cui si associano Carex kitaibeliana, Antyllis vulneraria pulcella e Androsace villosa..
Fauna
Nelle acque del lago sopravvive come relitto dell'ultima glaciazione il gambero lacustre (Gammarus lacustris), un piccolo crostaceo a distribuzione boreoalpina, e la tinca (Tinca tinca).
Nella Riserva e nei sui immediati dintorni transitano numerose specie di vertebrati incluse nell'allegato II della Direttiva habitat: il lupo (Canis lupus), l'orso bruno (Ursus arctos), la vipera dell'Orsini (Vipera orsinii), il tritone crestato (Triturus cristatus), l'ululone a ventre giallo (Bombina variegata).
Il capriolo (Capreolus capreolus) ed il cervo (Cervus elaphus)
hanno ripopolato l'area a seguito dei numerosi interventi di
reintroduzione operati recentemente in varie zone dell'Italia centrale.
Tra le altre specie di mammiferi si annoverano la volpe (Vulpes vulpes), il tasso (Meles meles), la donnola (Mustela nivalis).
Anche per quanto riguarda l'avifauna numerose sono le specie incluse nell'allegato I della Direttiva Uccelli che nidificano nel comprensorio e che fanno la loro comparsa nei cieli della riserva: l'aquila reale (Aquila chrysaetos), il falco pellegrino (Falco peregrinus), il gufo reale (Bubo bubo) mentre durante le migrazioni sorvolano frequentemente l'area il nibbio bruno (Milvus migrans), il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), il falco di palude (Circus aeruginosus), l'albanella reale (Circus cyaneus), l'albanella minore (Circus pygargus), la cicogna bianca (Ciconia ciconia) e la cicogna nera (Ciconia nigra).Altre specie di uccelli comunemente presenti nella riserva sono: la coturnice (Alectoris graeca), il sordone (Prunella collaris), il gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax), il culbianco (Oenanthe oenanthe), il codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros) e la ballerina bianca (Motacilla alba).
Fruizione
La Riserva di Pantaniello è raggiungibile solo a piedi.
In località Montagna Spaccata si trova un'ampia area picnic attrezzata 338/7422371-338/8887687.
Ci sono due itinerari: Itinerario1: Imposto Chiarano - Lago Pantaniello
Dislivello: 400 m
Difficoltà: E (escursionistico)
Tempo di percorrenza: 5-6 ore
Itinerario 2: Diga di Barrea - La Capriola - Valle Ianara - Pantaniello
Dislivello: 900
Difficoltà: E (escursionistico)
Tempo di percorrenza: 6-7 ore
L'itinerario 1 è percorribile dalla montagna spaccata anche in MTB tempo di percorrenza 1 ora.