venerdì 29 giugno 2012

I Camosci D'Abruzzo Podicicliamatorialienogastronomici sullo Stelvio 07 - 08 - 09 - luglio 2012


Glorenza , 8 Luglio 2012
La notte è passata insonne nell’ansia e per altre situazioni contingenti ( ..qualcuno russava..).
Alle prime luci del giorno il lupo già vagheggiava sulle rive dell’Adige, il Picchio, il Toro e il Calabrone consumavano gli ultimi dormiveglia gustandosi la frescura del mattino.
Colazione abbondante, carico di carboidrati, serviranno tutti ..oggi…
Partenza dalla piazzetta di Glorenza, ore 8.15, verso Prato allo Stelvio,  7 Km di pianura, ottimo per il riscaldamento, svolta a destra, attraversiamo Prato allo Stelvio e qui si incomincia ad incrociare tante bici ma anche tante moto, il percorso diventa piacevole, scambi di saluti cordiali in doverosa lingua tedesca con i nostri amici di avventura,.. ma siamo sicuri di essere in Italia ?
Il fragore delle acque di un nervoso torrente ( il Solda)  ci accompagna verso Trafoi. Il Picchio freme ed incita il Toro a superare due Tedeschi che salgono con andatura regolare, si sale a 16-17 Km orari, ad una sosta dell’ammiraglia, il Lupo suggerisce  un’andatura più tranquilla, “la salita che ci aspetta sarà insidiosa e bisogna controllare le emozioni”, l’ammiraglia recepisce ed  inizia ad impartire le tattiche, Il toro con la sua mountain bike deve rallentare, gli altri possono prendere un passo idoneo alle loro bici. Prossime foto al primo e leggendario tornante e puntuale l’ammiraglia si fa trovare sul posto ad immortalare il curvone, ( ma… si sono fregati la pietra miliare, il numero 48, non c’è più ! ), pazienza,  proseguiamo.
Prima di entrare nel paese di Trafoi, un paio di rampe ci sorprendono, qui la pendenza è notevole, bisogna concentrarsi mancano ancora 14 Km e da adesso in poi, saranno pochissimi i tratti per poter prendere fiato, non bisogna strafare , il traffico aumenta ed ognuno di noi cerca il giusto ritmo. L’albergo di Gustav, sul curvone ci incuriosisce, ( se lo vedo fuori, sul piazzale, mi fermo, lo voglio salutare…., siamo coetanei.. ),  lasciamo Trafoi e si intravedono alcuni minacciosi tornanti tra le abetaie, l’incontro con altri ciclisti fanno dimenticare per un pò la fatica, ma poi inesorabilmente il pensiero di ognuno confluisce alla legge  “risparmia le energie e vai con il tuo passo se vuoi toccare la cima “. Il numero appare inesorabile all’inizio di ogni tornante, ne mancano ancora tanti !!! Pian piano si esce dalla stretta valle, il toro è capriccioso e sequestra  fisicamente l’ammiraglia… è un continuo..  acqua, sali, malto-destrine,  nemmeno il migliore professionista è così esigente, il lupo e il picchio così restano per un’ora senza assistenza tecnica, siamo alle ultime rampe…, poi finalmente arriva l’ammiraglia, anche per loro un caloroso incitamento, il morale va su, nell’ultimo tratto, fieri del risultato, si abbandona il proprio ego ed iniziano le riflessioni…dopo tanto sforzo viene fuori il meglio di ognuno .., così  il lupo si emoziona ripensando a questa avventura , buttata lì un giorno in mensa durante il pasto, oggi vissuta magicamente,.. ma sarà vero…, siamo sullo Stelvio?,  tutta questa fatica, con la stessa intensità si tramuta in gioia.  Il Picchio a 5 Km dal passo, con il freddo che gli blocca tutti i muscoli del corpo, inizia ad avere le prime crisi mistiche, ma in vetta esplode di felicità ,  Il Toro, più a valle sente gli incitamenti che arrivano dai compagni su , così  raccoglie le ultime forze per dedicare questa impresa ai suoi cari amici, quelli che in questo momento devono combattere con un destino avverso…Il calabrone è emozionato e condivide la gioia e le fatiche dei suoi compagni, “vi ringrazio per questa giornata” !!
Su in cima, appena  nove gradi ! L’ammiraglia  ( lodevole !) si prodiga nel reperire the caldo e indumenti pesanti, i camosci sono veramente provati, la fatica e il freddo si fanno sentire.
Il tempo di scattare due foto insieme al mitico Fausto Coppi e subito giù dal versante opposto a trovare una temperatura più gradevole.
Si arriva dopo 3 Km al passo Umbrail, versante Svizzero, poi un favoloso scenario ci accompagna verso la cittadina di S. Maria Val Mustair, discesa ripida e un piccolo inconveniente tecnico mette a rischio l’incolumità del Picchio ( la rottura del copertoncino anteriore con fuoriuscita della camera d’aria, l’inconveniente viene risolto in pochi minuti).
Finalmente in valle, con una piacevole ultima sgambettata, si raggiunge la bellissima città di Glorenza.

Questa ultima, ma non ultima dei camosci ha il sapore di qualcosa di importante….  


Arrivo a Glorenza
L'ammiraglia con il lupo
L'ammiraglia ( detto il calabrone ), il picchio e il lupo
Il toro con il lupo e il picchio
L'Adige
Le mura medievali di Glorenza
Piazzetta di Glorenza
Il lupo che ascolta le strategie del calabrone
L'ammiraglia che fa pretattica
Il Picchio
Il lupo incomincia a bere per non pensare alla tappa
Il lupo ch punta il bicchiere di birra Forst
Il toro al concerto Jazz della sera
Brindisi di augurio alla tappa del toro e del picchio
L'arnese del Picchio
L'arnese del lupo, sotto la MTB del Toro
La piazzetta di Glorenza alle 08 prima di partire
Il lupo prende acqua
Pronti per partire
Il picchio sulle prime rampe
Lapide in ricordo del mitico Fausto Coppi
La frontiera con la Svizzera
Nel territorio Svizzero
Lago di Resia
Resia
Il riposo del lupo


Profilo Altimetrico da Glorenza ritorno via Svizzera


Partendo da Prato allo Stelvio, dal versante Altoatesino (916 m s.l.m.), si sale per circa 25 km senza un attimo di respiro, e con pendenze via via crescenti (circa 11% nell'ultimo chilometro). La prima parte della salita è la più pedalabile (i primi 8 km), con pendenze intorno al 5%. Poi iniziano i 48 tornanti con pendenze medie intorno all'8-9%. Il dislivello complessivo supera i 1800 m. La pendenza media è del 7,4%, la pendenza massima è dell'11%.
Ci siamo rispondono all'appello Il Lupo, Il Picchio e Il Toro, Il Calabrone l'ammiraglia che ci assisterà per l'intero percorso.

1 commento:

  1. Tu e lo Stelvio, due prodigi della natura!!! Sono convinto che hai vissuto un'esperienza unica... ora buon riposo prima della prossima impresa!
    Alberico

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